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Contents:
  1. [Linux] Bash export utilizzo: Impostare variabili d’ambiente
    1. Overview
    2. Usage
    3. Common Options
    4. Common Examples
      1. Esempio 1: Esportare una variabile
      2. Esempio 2: Verificare una variabile esportata
      3. Esempio 3: Rimuovere l’esportazione di una variabile
      4. Esempio 4: Mostrare tutte le variabili d’ambiente esportate
    5. Tips

[Linux] Bash export utilizzo: Impostare variabili d’ambiente

Overview

Il comando export in Bash viene utilizzato per impostare variabili d’ambiente, rendendole disponibili per i processi figli. Quando una variabile è esportata, i programmi avviati dalla shell corrente possono accedervi.

Usage

La sintassi di base del comando è la seguente:

export [opzioni] [variabile=[valore]]

Common Options

  • -n: Rimuove l’esportazione della variabile, rendendola non disponibile per i processi figli.
  • -p: Mostra tutte le variabili d’ambiente esportate.

Common Examples

Esempio 1: Esportare una variabile

Per esportare una variabile chiamata MY_VAR con il valore Hello:

export MY_VAR=Hello

Esempio 2: Verificare una variabile esportata

Per controllare se la variabile è stata esportata correttamente:

echo $MY_VAR

Esempio 3: Rimuovere l’esportazione di una variabile

Per rimuovere l’esportazione della variabile MY_VAR:

export -n MY_VAR

Esempio 4: Mostrare tutte le variabili d’ambiente esportate

Per visualizzare tutte le variabili d’ambiente attualmente esportate:

export -p

Tips

  • È buona pratica esportare variabili d’ambiente all’inizio di uno script per garantire che siano disponibili per tutti i comandi successivi.
  • Ricorda che le variabili d’ambiente sono sensibili al maiuscolo e al minuscolo; MY_VAR e my_var sono considerate variabili diverse.
  • Puoi esportare più variabili in una sola riga separandole con un punto e virgola:
export VAR1=value1; export VAR2=value2